Le novità in busta paga dal 2025
Nel 2025, la riforma dell’imposizione IRPEF sui redditi da lavoro subordinato e la modifica del cuneo contributivo avranno un impatto significativo sulle retribuzioni nette dei lavoratori.
La variazione effettiva del netto in busta paga presenta delle specificità che necessitano di un'analisi approfondita, rendendo sconsigliabile, oggi più che mai, qualsiasi accordo sul netto che possa essere sottoscritto tra le parti.
Le principali novità della Legge di Bilancio 2025
La Legge 207/2025, nota come Legge di Bilancio 2025, introduce modifiche rilevanti per quanto riguarda la fiscalità del cedolino paga, confermando alcune misure e introducendone di nuove per la riduzione del cuneo fiscale.
Aliquote IRPEF 2025
La Manovra di quest’anno ha confermato le 3 aliquote e gli scaglioni dell’IRPEF già previsti l’anno scorso:
- 23% per i redditi fino a 28.000 euro
- 35% per i redditi tra 28.000 e 50.000 euro
- 43% per i redditi superiori a 50.000 euro
Esonero contributivo 2025
A partire dal 2025, non sarà più applicabile l’esonero contributivo generalizzato sui contributi INPS IVS a carico dei dipendenti, ma verrà introdotto un esonero contributivo parziale per le lavoratrici madri di due o più figli. Questo beneficio sarà esteso a tutte le lavoratrici dipendenti, anche a termine, e a quelle autonome non in regime forfetario.
L’esonero contributivo spetterà fino al mese in cui il figlio più piccolo compie dieci anni e, dal 2027, sarà esteso alle madri di tre o più figli, che potranno beneficiarne fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più piccolo.
Un limite di reddito imponibile ai fini previdenziali è fissato a 40.000 euro annui.
Somma integrativa
I lavoratori dipendenti con un reddito complessivo annuo non superiore a 20.000 euro avranno diritto a una somma integrativa, calcolata in percentuale sul reddito.
La somma verrà automaticamente riconosciuta dal datore di lavoro in ogni periodo di paga, senza necessità di una richiesta da parte del dipendente. L’importo verrà anticipato dal datore di lavoro e compensato tramite F24. Non avrà effetto sugli imponibili previdenziali e fiscali, ma solo sul netto in busta paga.
Detrazione aggiuntiva
Ai titolari di reddito da lavoro dipendente con un reddito complessivo superiore a 20.000 euro verrà riconosciuta una detrazione aggiuntiva:
- 1.000 euro se il reddito complessivo è tra 20.000 e 32.000 euro
- Una detrazione proporzionale al reddito, calcolata come il prodotto tra 1.000 euro e la differenza tra 40.000 euro e il reddito complessivo, divisa per 8.000 euro, se il reddito complessivo è tra 32.000 e 40.000 euro.
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